siracusa

La città di Archimede

Syrakousai

Siracusa, colonia greca di Sicilia, fu annoverata tra le più vaste metropoli dell’età classica, tanto da primeggiare per potenza e ricchezza con Atene. È stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 2005, insieme alle Necropoli Rupestri di Pantalica.

siracusa

La colonia greca di Siracusafu fondata sull’isola di Ortigianel 734 a.C. dal corinzio Archias.Nella prima metà del V sec. a.C., la città, dotata di un ampio porto,sia commerciale che militare, dovette la sua espansione a due tiranni della famiglia dei Dinomenidi, Gelone, che sconfisse i Cartaginesi ad Imera nel 480 a.C., e suo fratello Ierone, vittorioso degli Etruschi a Cuma nel 474a.C. La città fu assediata invano da Atene tra il 415 e il 413 a.C., durante la guerra del Peloponneso, e conobbe una nuova fase di tirannia inaugurata nel 405 a.C. da Dionisio I. All’inizio del III sec. a.C., Ierone II scelse di allearsi con i Romani, ma dopo la sua morte, nel 213 a.C., Roma assediò la città che dovette arrendersi dopo due anni, nonostante le ingegnose macchine da guerra concepite da Archimede che perse la vita, come gran parte della popolazione della città, nel corso del saccheggio.

In età romana, Siracusa conobbe un’esistenza tranquilla e prospera come capitale del granaio di Roma che era ormai divenuta la Sicilia.Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, la storia successiva della città è segnata da ondate successive di invasioni ad opera dei Bizantini, degli Arabi, dei Normanni, degli Svevi, degli Aragonesi, prima della sua incorporazione nel regno delle Due Sicilie, nel 1816, e finalmentenel Regno d’Italia nel 1861.

La città di Siracusa si è sviluppata in due diversi settori, l’isola di Ortigia e la terraferma. I suoi cinque quartieri erano tutti cinti da mura: la muraglia costruita da Dionisio I correva per più di 5 km ed il suo accesso era chiuso da una potente fortezza, il “castello Eurialo.

Sull’isola di Ortigia, dove si concentravano le residenze dei tiranni e le funzioni di governo, sorgevano alcuni dei templi più importanti della città. Il più antico era quello di Apollo, di stile dorico, costruito nel VI sec., mentre il tempio di Atena, i cui poderosi resti sono tuttora inglobati nel duomo della città, celebra la vittoria di Gelone contro i Cartaginesi. Di fronte ad Ortigia, il quartiere di abitazione di Acradina, il vero centro della città, era quello dell’agorà greca, vicino al quale si trovava il tempio di Zeus Olimpio e un santuario dedicato a Demetra e Kore. Nello stesso quartiere, un complesso delimitato da portici racchiude un tempio dietro al quale si trovava un piccolo teatro; l’insieme, correntemente identificato come il “ginnasio” della città romana, era in realtà un santuario dedicato a culti orientali, quello di Serapide o della dea Syria, costruito alla fine del II sec. a.C. Parte della città è segnata da grandi e profonde cave, passate alla storia sotto il nome di “Latomie”, dove morirono di fame, di sete o di malattia ca. 7.000 prigionieri ateniesi. La più grande, la “Latomia del Paradiso”, divide i due principali edifici per spettacoli della città. Il teatro greco, ricostruito sotto Ierone II, è uno dei più grandi del mondo antico. A sud-est, l’anfiteatro, costruito all’inizio dell’età imperiale, è il più grande dei tre di epoca romana costruiti in Sicilia: poteva accogliere 14.000 spettatori. Nella stessa zona si trova l’altare di Ierone, di cui si conserva un basamento lungo quasi 200 m, sul quale venivano praticati sacrifici. All’esterno delle mura, la grande necropoli di Grotticelli ospitava tombe di cittadini famosi, tra cui forse quelle del tiranno Agatocle e di Archimede.

Il sito è stato iscritto nel 2005 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Letture Multimediali Consigliate