neapolis

Phaleros, Parthenope, Neapolis

La città nuova

Neapolis, in greco “città nuova”, fu fondata dai Greci di Cuma alla fine del VI sec. a.C., nel luogo di una preesistente città chiamata Partenope, anch’essa fondata dai Cumani nell’VIII sec. a.C. Conquistata dai Romani alla fine del IV sec. Neapolis fece certamente da tramite per la conoscenza e l’apprezzamento della civiltà greca da parte dei Romani.

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Le origini della città di Neapolis sono antichissime e perciò avvolte nella leggenda. Secondo un antico mito, infatti, la sirena Partenope, dopo essersi lasciata morire in seguito al rifiuto di Ulisse, fu sepoltasull’isolotto diMegaride, dove oggi sorge il Castel dell’Ovo. Un mito ancora più antico, narra che fu l’eroe greco Phalerosa sbarcare per primo a Megaride, dove fu eretta in suo onore una torre.
Al di là del mito, sappiamo che il sito dell’odierna Napoli fu abitato fin dalla preistoria, sicuramente grazie alla sua posizione favorevole all’insediamento umano.
Mentre Partenope è stata localizzata sulla collina di Pizzofalcone, Neapolis sorse su un pianoro digradante verso il mare, localizzabile tra piazza Cavour e corso Umberto I. La città era bagnata da un fiume, il Sebeto, che sfociava nei pressi dell’attuale piazza Plebiscito, ed era circondata da possenti mura,delle quali esistono ancora molti resti in vari punti della città odierna; aveva un impianto regolare, e le strade principali, le plateiai greche, poi decumani romani, della città sono ancora oggi parzialmente ricalcate dalle strade del centro storico di Napoli.

L’acropoli, situata nella parte più alta del pianoro, dove oggi si trova la chiesa di Sant’Aniello, ospitava diversi edifici templari, tra i quali il tempio di Apollo, e quelli di Demetra e di Artemide.
Ai piedi dell’acropoli sono stati rinvenuti i resti di un teatro e di un odeion di età romana.
Nell’agorà, che si trovava nell’attuale piazza San Gaetano, sorgeva il tempio dei Dioscuri ed altri edifici relativi alla vita pubblica della polis.
Tra i numerosi santuari esistenti vi era quello di Afrodite Euploia, cioè “della buona navigazione”, situato in posizione dominante nei pressi del porto della città.
Nel 326 a.C. Neapolis venne conquistata dai Romani, conservando però carattere e istituzioni greche, tanto da venir considerata per secoli la metropoli dell’ellenismo d’occidente. Fu distrutta nell’82 a.C. durante la guerra civile tra Mario e Silla.Tra la finedell’età repubblicana e l’inizio di quella imperiale Neapolis andò perdendo il suo carattere di città mercantile per divenire luogo di vacanza per l’alta società romana e per gli stessi imperatori.

 

 

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