Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il più antico museo d’Europa

Il MANN

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è il più antico museo d’Europa. Istituito da Ferdinando IV di Borbone alla fine del XVIII sec., raccoglie al suo interno preziosissime collezioni e reperti archeologici che vanno dalla preistoria all’età egizia fino a quella tardo-romana.

Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Museo ha sede nel Palazzo degli Studi a piazza Museo a Napoli. In questo palazzo il re Ferdinando IV, nel 1777, fece confluire la Collezione Farnese di Capodimonte e la raccolta di reperti vesuviani che erano esposti nel Museo Ercolanese all’interno della Reggia di Portici. In seguito, lo stesso Ferdinando IV vi fece trasferire da Roma un’altra collezione Farnese, ampliando il museo, che, dopo la dominazione francese ed il ritorno a Napoli di re Ferdinando, assunse il nome di Real Museo Borbonico.Nel 1860, con l’unità d’Italia, è diventato Museo Nazionale di Napoli.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu chiuso e protetto dai bombardamenti, soprattutto grazie all’intervento dell’allora soprintendente archeologo Amedeo Maiuri.

Dopo la riapertura, la pinacoteca venne trasferita nella Reggia di Capodimonte (1957), e il museo rimase esclusivamente archeologico.
Dal 1973, quando si arricchì dei reperti provenienti dalla villa dei Papiri di Ercolano, il museo ha avuto numerosi nuovi allestimenti, fino al 2005, quando, nella stazione “Museo” della linea metropolitana, posta sotto il livello del museo, è stata aperta la stazione Neapolis, nella quale sono esposti i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della metro, ed infine le nuove sezioni: quella Egizia (2016), quella della Magna Grecia (2019) e quella preistorica (2020).
Una sala del museo è occupata dal grande plastico degli scavi di Pompei in scala in scala 1:100: il plastico, ideato da Giuseppe Fiorelli, riproduce la situazione degli scavi intorno al 1950.

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